Un borgo intero trasformato in orto pubblico gestito dalla popolazione. Una lezione di sostenibilità e di aggregazione sociale.
Fare la spesa di frutta e verdura gratuitamente cogliendo pomodori, fagiolini, zucchine, frutti di bosco o patate direttamente dalle piante, mentre si passeggia per le vie di una cittadina sembrerebbe un sogno impossibile eppure a Todmorden, un borgo di circa 15.000 persone nel West Yorkshire, in Inghilterra, il sogno è diventato realtà. Tutto è cominciato nel 2008 quando Pamela Warhurst decise di aprire i cancelli del suo orto, visto che veniva regolarmente visitato da ladruncoli affamati e di mettere a disposizione dei concittadini i suoi prodotti ortofrutticoli senza chiedere nulla in cambio. L’idea è subito piaciuta e a Pamela si è affiancata l’amica Mary Clear, insieme hanno convinto molti abitanti di Todmorden a trasformare i loro giardini, le terrazze, i balconi e i terreni abbandonati in orti e frutteti rigorosamente a coltura biologica. Anche l’amministrazione locale ha accolto questa sfida e ha messo a disposizione terreni comunali e altri spazi pubblici .Adesso ogni angolo utile della città è coltivato, perfino lungo i bordi del cimitero, davanti alle chiese o alla stazione ferroviaria, nei parcheggi dei supermercati, di fronte all’ospedale e chiunque può raccogliere frutta e verdura di ottima qualità. Dove non c’era terra disponibile sono stati costruiti grandi vasconi con legna recuperata da case diroccate, così anche lungo i marciapiedi si può fare la spesa. Todmorden è diventata così “Incredible edible” , in pratica una città commestibile. Una trasformazione radicale e di successo che ha visto calare considerevolmente gli atti vandalici e sta coinvolgendo tutti i cittadini in altre iniziative collegate al progetto, tanto che la città si è posta l’obbiettivo di arrivare all’autosufficienza vegetale entro il 2018. “Siamo persone appassionate che lavorano insieme per un mondo in cui tutti potranno condividere la responsabilità del benessere del nostro futuro e del nostro pianeta – spiegano sul loro sito – Cerchiamo di permettere l’accesso al buon cibo locale per tutti, lavorando insieme e supportando le imprese locali”. Ci sono gruppi di persone incaricate di coltivare, altri di insegnare i segreti del giardinaggio, altri ancora raccolgono e cucinano i prodotti in occasioni di feste e banchetti. Nel frattempo da cosa nasce cosa e sono sorti altri progetti in nome della sostenibilità e della aggregazione sociale: corsi scolastici per insegnare ai bambini a riconoscere le piante e i frutti e a coltivarli, corsi di cucina aperti a tutti, lezioni di giardinaggio e di educazione alimentare. Interessanti anche due nuove idee: “Every Eggs Matters” ovvero “ogni uovo è importante” che incoraggia alla produzione locale, e quello che sostiene e supporta l’apicoltura. “Todmorden Incredible Edible” ha avuto un gran successo tanto da diffondersi in altre zone d’Inghilterra e precisamente in 21 comuni, ma anche in Francia, in Germania, in Spagna, in Canada e addirittura a Cuba e a Hong Kong. Chissà se un giorno questa “impresa verde” arriverà anche in Italia? Sperare non costa nulla. Nicoletta Morabito
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NICOLETTA MORABITO
Il cibo è la mia passione segreta ARCHIVIO
Giugno 2018
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