SIENA: UNA NUOVA LUCE PER MAESTA' E BUONGOVERNO Giovedì 21 dicembre alle ore 18 il Comune di Siena inaugurerà la nuova illuminazione del Museo Civico, firmata da grandi professionisti internazionali, con la presenza del critico Philippe Daverio e l'accompagnamento di un concerto del celebre pianista Paolo Restani La Maestà di Simone Martini, recentemente sottoposta ad un importante lavoro di ripulitura, e il ciclo di affreschi del Buongoverno di Ambrogio Lorenzetti, insieme al Museo Civico di Siena, si apprestano ad essere visti sotto una nuova luce. Si tratta di un progetto illuminotecnico innovativo firmato da professionisti all’avanguardia nel settore che hanno realizzato lavori prestigiosi in tutto il mondo, tra questi: il Lighting Master Plan per i Giochi Olimpici di Pechino, l’illuminazione del circuito di Formula 1 di Shanghai, mostre e capolavori importanti in Italia (Tiziano, Lotto, Bellini, Palladio), il National Grand Theatre di Pechino. Si tratta dello Studio Consuline degli architetti Francesco Iannone e Serena Tellini, con l’ingegner Giovanni Antonio Albertin e Daniele Pessotto della società “Albertin & Company”. Il nuovo progetto di illuminazione del Museo Civico è basato sul “Monza Method” che prende il nome dal primo intervento illuminotecnico al quale è stato applicato, proprio a Monza nella Cappella Zavattari per la illuminazione dei cicli pittorici dedicati alla Regina Teodolinda. "E’ una metodologia – spiega l’architetto Francesco Iannone - che prevede la sovrapposizione di luci a gradazione spettrale diversa e provenienti da direzioni differenti. I diversi gradi cromatici della luce, appena percettibili agli occhi, sono colti quasi in modo subliminale dal nostro cervello stimolando l’interesse e l’attenzione. Questo metodo produce un grande impatto emotivo che lascia forti ricordi nei visitatori come è stato recentemente testato, in sede di ricerca, dalla Università di Singapore, la Nanjang University”. “E’ un grande onore per noi – continua Iannone – lavorare a Siena e al Museo Civico per il quale abbiamo sviluppato un nuovo step del nostro metodo, del tutto inedito, con una modularità della luce che ricalcherà il naturale cambiamento che si avverte durante la giornata al variare della posizione del sole”.
In Italia il Monza Method è stato applicato alla Galleria Carracci, a Palazzo Farnese e a Santa Maria Antiqua, nei Fori Imperiali, alle Scuderie del Quirinale a Roma. NICOLETTA MORABITO
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BENESSERE INDOOR GARANTITO CON PAVIMENTI FIEMME3000 Presentati a Milano i risultati del “Progetto Alfa-pinene”, la ricerca scientifica commissionata da Fiemme 3000, azienda trentina specializzata in pavimenti e arredi in legno biocompatibili, al CNR-IVALSA, il maggiore istituto di ricerca italiano nel settore foresta/legno. Risultato finale? I prodotti Fiemme 3000 sono esenti da qualsiasi sostanza nociva. Val di Fiemme Foresta dei violini Il problema dell'inquinamento ambientale non riguarda solo l'aria che respiriamo all'esterno, ma anche l'aria dentro casa o in qualsiasi luogo chiuso. Nelle nostre dimore ci fanno compagnia tutti i giorni radiazioni, metalli pesanti, derivati del petrolio, sostanze chimiche varie. Sono liberati nell'aria dai mobili, dai pavimenti, dalle vernici, dai prodotti per la pulizia di casa e personale, dalle tappezzerie. Secondo i dati dell'OMS ( Organizzazione Mondiale della Sanità) l'inquinamento dentro casa è 5 volte superiore rispetto a quello esterno. In Italia si registrano ogni anno 150.000 casi di malattie legate all'inquinamento indoor. Per questo motivo Fiemme 3000 azienda trentina attiva dal 1993 e specializzata in pavimenti e arredi in legno biocompatibili si è rivolta al CNR-IVALSA per una ricerca scientifica specifica sui propri prodotti a partire dalle materie prime, fino al prodotto finito a caccia di sostanze inquinanti e nocive. Dopo 18 mesi di analisi è stata dimostrata l'assenza di qualsiasi tipo di inquinante, radiazioni, metalli pesanti, derivati dal petrolio e sostanze chimiche e COV ( Composti Organici Volatili). Al contrario i ricercatori hanno riscontrato la presenza positiva di emissioni di COV tipici di piante e vegetali tra cui i monoterpeni (come l'Alfa-pinene che ha dato nome al progetto) sostanze ritenute benefiche utilizzate in medicinali balsamici. Marco Felicetti, fondatore e amministratore delegato di Fiemme 3000 ha sottolineato che << Un traguardo importante per la nostra azienda poter parlare di benessere scientifico nei nostri prodotti biocompatibili>>. Marco Felin, ricercatore CNR-IVALSA e responsabile della ricerca ha specificato che <<Le misurazioni si sono concentrate su oltre 100 campioni di pavimenti, andando ad analizzare tutti i prodotti attualmente in produzione nel loro completo ciclo di vita, per classificare con strumentazione scientifica le emissioni di eventuali sostanze chimiche responsabili della qualità dell’aria e quindi dell’inquinamento indoor>>. Analizzati naturalmente molti altri pavimenti in legno di diverse aziende concorrenti che si dichiarano biocompatibili, ma sono risultati meno “salubri” perché contenevano una o più sostanze nocive. Davide Gabanelli direttore marketing di Fiemme 3000 ha sottolineato che << I nostri pavimenti di legno hanno un ciclo di produzione che dura 24 ore, mentre la concorrenza impiega 15-20 minuti, perché utilizza sostanze chimiche che velocizzano le operazioni produttive. Il nostro obbiettivo non è solo la vendita, ma poter garantire ai clienti che i nostri pavimenti sono sani, di alta qualità e mantengono quello che promettono>>. La scelta di Fiemme 3000 è partita dalla mancanza in Italia di una una normativa organica di riferimento sulla qualità dell’aria indoor. l’architetto Leopoldo Busa, esperto in Indoor Air Quality, tra i relatori della conferenza milanese: «Il “Progetto Alfa-pinene” si configura come un caso concreto, capace di orientarci verso quella che riteniamo ormai la nuova frontiera della certificazione ambientale (e/o di prodotto) legata alla qualità dell’aria indoor». Un ultimo appunto, anche la location che ha ospitato la conferenza stampa di Fiemme 3000 il Wood*Ing Bar è ecocompatibile, non solo negli arredi, ma nella sua offerta enogastronomica, che comprende molti cibi “selvatici” ovvero che sono raccolti o recuperati in boschi, montagne, mari incontaminati.
NICOLETTA MORABITO |
NICOLETTA MORABITO
Il cibo è la mia passione segreta ARCHIVIO
Giugno 2018
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